L’insediamento è costruito su un forte pendio alla periferia di quello che doveva essere il nucleo abitato antico. Si tratta di due edifici affiancati, entrambi suddivisi in due ambienti da un muro trasversale.
Dall’analisi delle stratificazioni dei residui di combustione ,e soprattutto della moneta rinvenuta ,si può far risalire l’insediamento ad un periodo fra il 240 e il 229 A.C.
Il definitivo abbandono del complesso in epoca antica è datato fra il 196 ed il 173 A.C.
Lo testimonia una moneta “FL. IULIUS CRIPUS”. I residui della fusione fanno supporre ad una forgia di ferro e piombo. Addossati al muro divisorio erano piazzati due grossi “PITHOI” di incerta destinazione. I due edifici affiancati si affacciavano su una strada lastricata. Purtroppo per l’angustia della zona scavata, non si può dire nulla sul rapporto tra queste strutture e l’ambiente circostante.(Dr. D’Agostino-1972).