“L’acropoli di Eboli (località Montedoro) è sita a nord-ovest della città moderna. Addossata ai monti più elevati, questa collina costituisce l’ultimo elemento di un massiccio montagnoso che domina l’ampia Valle del Sele e dunque il lontano del Vallo di Diano verso il mare. L’occupazione del sito sembra continua a partire dall’ultimo periodo dell’età del bronzo(un centro del Bronzo medio e recente è stato identificato più in alto sulle colline in località Turmine) fino a piena epoca romana(con un abitato del III-II secolo a. c. e con un santuario del I sec. d. c.); sono stati rinvenuti, inoltre resti di una cinta muraria in apparato regolare a nord dell’acropoli, e ancora i resti di una fortificazione “lucana” in apparato poligonale a sud…Sono stati ritrovati più di una cinquantina di frammenti, per la maggior parte del contesto del fondo di una capanna, esclusivamente dai livelli inferiori. E’ difficile trovare una relazione precisa con il materiale propriamente greco classificato dal Furumark, perché non sembra si tratta di ceramica di provenienza dal continente greco…Si tratta di ceramica riferibile esclusivamente al Miceneo Tardo, che potrebbero essere di provenienza orientale (Cipro come provenienza accettabile), e di fabbricazione italica, “locale”, su modelli importanti.
ALAIN E ANNIE SCHNAPP