Aprile nu cangià vestire,maggio va adaggio.
Nel mese di aprile no n cambiar vestire, nel mese di maggio si deve andare adagio a svestirsi.
PROVERBIO DEL MESE:
Amma fatto u rizzo e a serpa.
Abbiamo fatto(come) il riccio e la serpe. Una favola racconta che una serpe aveva ospitato un ispido riccio nella sua tana. Ma la serpe fu poi costretta a sloggiare per non essere punta dagli aculei del riccio. Spesso si è ingrati verso i propri benefattori .Il bene ricevuto,a volte, è ricompensato con la più nera ingratitudine.
LA DONNA NEI PROVERBI. (MATTEO CUOMO)
Platone diceva: “Sapete perché gli Dei non dettero la barba alla donna? Perché essa non avrebbe avuto la forza di tacere,quando il barbiere gliela radeva!”
I russi dicono:
Tre cose non si possono ottenere:
Far correre i vecchi
Far star fermi i ragazzi
Far tacere le donne.
Però è furba!
Prima del matrimonio parla poco. Lo attesta un proverbio abruzzese:
Quando è zitella
Mette la lingua nella pignatella;
Quando è maritata
Caccia la lingua dalla pignata.
GLI UOMONI NEI PROVERBI. (Matteo Cuomo)
Leggiadre fanciulle,non vi fate vincere dagli sguardi amorosi,dalle lettere di fuoco.
Da fidanzato si dilinquisce
Da marito ti tradisce.
Fidanzato che porta fiori
Ti darà sempre dolori.
Specie se questi fiori sono a getto continuo.
A fidanzato fioraio
Non credere giammai.
Il Leopardi in un momento di sconforto cantava:
Due cose belle ha il mondo:
Amore e morte.
Dobbiamo compatirlo:è un poeta. L’amore e la morte sono le cose più terribili: l’uno ci toglie il senno, l’altra la vita.