Settembre 15, 2024

Era chiamata ”la maritata” uno strano pasto che si usava mangiare il primo maggio.
Consisteva in ceci, fagioli di più colori, fave, grano, granturco, lenticchie, ecc., il tutto cotto contemporaneamente in una stessa pentola.
Tale miscuglio era detto nel dialetto ebolitano ammari tata.
Il sapore del miscuglio non era cattivo, anzi gustoso.
Ignoro il preciso significato di tale usanza.
C’è però chi afferma che chi lo mangiava si immunizzava dai morsi degli asini.
Questa antica usanza, ora scomparsa, dette luogo ad un detto locale, che suona cosi” è fatt sta mmaritata”, cioè hai fatto questo pasticcio.