CHIESA DI SANTA RITA
Il suo primitivo nome era chiesa di Santo Spirito. Non si sa quando fu eretta, ma sappiamo che era già diruta nel secolo XIII. A ricostruire la chiesa fu il nobiluomo don Pietro di Sanseverino e di lui fratello Marescotto, ottennero l’autorizzazione di don Cesareo, venerabile arcivescovo di Salerno. I predetti fratelli vollero anche provvedere la chiesa e l’ospedale di tutto il necessario al loro funzionamento. Infine assegnarono sia alla chiesa che l’ospedale i beni stabili e mobili che esse possedevano nella terra di Eboli. La donazione e il trasferimento dei beni avvenne per fustem (cioè con la bacchetta, formula giuridica longobarda), immettendo con tale atto sia la chiesa che l’ospedale di Santo Spirito nel loro reale possesso. La chiesa di Santo Spirito ebbe, nel corso dei secoli, varie donazioni da parte di munifici cittadini ebolitani. Fino alla seconda guerra mondiale nella chiesa funzionò la congregazione dello Spirito Santo. Attualmente la chiesa è con un solo altare in marmo fine e ben lavorato. Attualmente la chiesa dello Spirito Santo è anche detta “di S. Rita” ed è posta nel territorio parrocchiale di Santa Maria della Pietà.